Benvenuti in Quaderni di Lettere di Massimo Capuozzo

Sono presenti in questo sito le mie lezioni di grammantologia nel corso degli anni collaudate sul campo. Per le parti riguardanti la Storia mi sono valso della collaborazione del Dott. Antonio Del Gaudio

lunedì 15 settembre 2014

Scheda di lettura di un'opera d'arte di Massimo Capuozzo

Un’opera d’arte può emozionare, può deludere. Da sempre gli uomini hanno provato sentimenti, emozioni di fronte alle opere d’arte siano state esse pitture, sculture, architetture, manufatti di vario genere, raggruppati sotto il termine di arti applicate.
La prima valutazione che si dà di un’opera d’arte è di tipo emozionale: un’opera può piacere o no. Dopo una valutazione di tipo estetico di un’opera d’arte si passa ad un livello superiore che implica un minimo di conoscenza delle tecniche artistiche, delle tipologie di opere d’arte, dei periodi storici e delle correnti artistiche.
I valori espressivi di un’opera, riferibili al significato, non possono essere separati dai valori visivi, riferibili al significante: l’analisi della linea, del colore, della luce, dello spazio sono funzionali al significato dell’opera.
L’opera d’arte può nascondere significati diversi da quelli direttamente espressi dal soggetto: simboli ed allegorie vanno decifrati rintracciando il significato che in ogni epoca hanno assunto sulla base di precisi valori mitologici, religiosi e culturali. Una battaglia, ad esempio, può avere valore solo celebrativo, ma può anche avere valori ideologici, simboleggiare ad esempio la lotta di un popolo per conquistare la libertà.
La lettura di un’opera passa attraverso varie fasi: si parte dall’acquisizione dei dati preliminari di un’opera (tipologia[1], autore[2], datazione[3], dati tecnici[4], dimensioni[5], committenza[6]), si arriva poi all’analisi del soggetto[7] (lettura iconografica[8] e iconologica[9]) per concludere con la lettura del linguaggio visivo (punto[10], linea[11], colore[12], luce[13], volume e spazialità[14], composizione[15]).
















Schema di lettura
Lo schema di lettura dell’opera è basato su più livelli di lettura, incentrati sui seguenti punti:
1) Informazioni relative all’opera.
È necessario individuare l’oggetto attraverso una serie di informazioni relative a:
- autore;
- titolo;
- dimensioni;
- tecnica e materiali con cui è stata realizzata;
- stato di conservazione ed eventuale restauro;
- provenienza e sede attuale.
2) Lettura dei contenuti dell’opera, da svilupparsi su più livelli:
- aspetti semantici, intesi come descrizione iconografica in genere e come connotazione iconologica degli elementi scritti;
- aspetti formali e stilistici, in particolare relativi all’esame del colore, della forma, della linea, dello spazio, ecc.
- studio delle fonti storiche e letterarie, se si tratta di un’opera a contenuto religioso o profano;
- analisi delle funzioni e degli scopi dell’opera rispetto al contesto storico in cui fu prodotta;
- eventuale comparazione dell’opera con altre, sugli elementi formali e stilistici.
3) Analisi degli elementi extra-contestuali.
Essi riguardano l’artista, il contesto storico, la committenza:
- per l’artista va ricostruito il suo profilo artistico e culturale;
- va analizzato il contesto storico, sociale e culturale in cui operò l’artista;
- vanno analizzati i rapporti con i committenti dell’opera.


[1] Tipologia - Bisogna distinguere se si tratta di una pittura (in tal caso se si tratta di acquerello, tempera, olio) o di un disegno; di una scultura (in tal caso se si tratta del tutto tondo, di un bassorilievo o di un altorilievo); di un’architettura (in tal caso se si tratta di chiesa, palazzo pubblico, acquedotto….); di un manufatto (in tal caso se si tratta in tal caso se si tratta d’oreficeria, tessile, di carta, di metallo…)
[2] Autore: Spesso l’autore è sconosciuto soprattutto quando l’opera è un oggetto d’arte antica. In questo caso si cita l’ambito culturale e storico a cui appartiene l’autore o gli autori (per es. stile di Prassitele, scultore di epoca Claudia….). Lo stesso problema dell’autore ignoto o non conosciuto lo abbiamo anche dopo la caduta dell’Impero romano e per tutto l’Alto medioevo. Raramente gli artisti in questo periodo firmavano le loro opere. Solo dal Basso medioevo e soprattutto dal Rinascimento gli artisti, elevandosi dal semplice ruolo di artigiani, iniziano a lasciare le loro firme. In questo periodo, anche quando l’autore è sconosciuto, lo stile di un’opera di un’opera si può ricondurre allo stile di un determinato maestro (architetto, scultore o pittore) e riferire l’opera alla sua bottega (per es. allievo di Giotto, maestro duccesco o bottega del Perugino…).
[3] Datazione – Spesso non è possibile avere una data precisa di un’opera d’arte soprattutto per i periodi precedenti al Basso medioevo, così, come per l’autore, si cerca di ricondurre l’opera ad un determinato periodo storico aiutandosi con le altre informazioni in nostro possesso (dati tecnici e stilistici, dimensioni, documenti scritti). Un’opera d’arte romana la si può datare riferendosi al periodo di governo di un dato imperatore (età augustea, età Claudia….), un’opera d’arte medievale la si data cercando di individuare il quarto di secolo e, se non è possibile, la prima o la seconda metà di un secolo.
In molti casi è la tecnica di un’opera a darci un indizio sulla sua datazione (per es. un dipinto a olio su tela non può essere precedente alla seconda metà del XV secolo)
[4] Dati tecnici – Si individuano le tecniche usate per la realizzazione dell’opera e il supporto utilizzato (per es. nel caso di una pittura bisognerà specificare se l’opera è su tela o su tavola).
L’analisi dei dati tecnici è molto importante per poter poi determinare il linguaggio visivo utilizzato dall’autore, il differente supporto di un’opera muta l’effetto che l’opera produce.
[5] Dimensioni – Le dimensioni sono strettamente collegate alla committenza. Per un dipinto generalmente si riporta l’altezza e la larghezza, per una scultura si riportano le dimensioni di massimo ingombro.
[6] Committenza – La committenza è sempre stata molto importante per meglio comprendere il soggetto dell’opera, le sue dimensioni e collocazione.
Nel Medioevo la committenza era prevalentemente religiosa; nel tardo medioevo e rinascimento la committenza era religiosa ma anche laica (corporazioni, grandi mercanti).
Oggi accanto alle committenze private si affiancano anche committenze di Enti pubblici.
[7] Descrizione del soggetto – Il soggetto spesso coincide con il titolo dell’opera. Davanti ad un’opera figurativa bisogna distinguere se si tratta di un ritratto, di una natura morta, di un paesaggio, di una scena storica, religiosa o allegorica. Si analizzano poi i singoli personaggi e si distinguono gli elementi principali da quelli secondari, il primo dal secondo piano. Nel primo Novecento con le Avanguardie il soggetto si è svincolato da una figura ben precisa: Cubismo o Astrattismo. In questo caso si analizzano elementi come la forma e il colore.
[8] Lettura iconografica - Lettura iconografica, detta anche compositiva o denotativa, riguarda materiale, dimensioni e collocazione attuale, il soggetto, gli elementi costitutivi e disposizione, l'organizzazione spaziale: la prospettiva, il movimento, pittoricismo (superfici), plasticismo (volumi), cromatismo (colori), colori e luce, linee di forza, il segno e la pennellata.
[9] Lettura iconologica – La lettura iconologica detta anche connotativa si basa sul confronto e sui riferimenti con altre opere a tema analogo: similitudini, confronti elementi innovativi o accademici; sulla ricerca dei valori più profondi; sui collegamenti con altra produzione dell'artista e le funzioni rappresentate.
[10] Punto – Bisogna prima di tutto definire se il punto contribuisce a definire gli altri elementi del linguaggio visivo (linee, superficie, colore). Il punto di vista è il punto immaginario della composizione che lo spettatore usa come riferimento per risalire alla posizione dell’artista rispetto al quadro.
[11] Linea - La linea può essere continua, spezzata, nervosa; può essere il contorno di un’immagine o può essere solo decorativa (per es. nell’Art Nouveau).
Nella pittura fiorentina del ’400 la linea del disegno era il fondamento dell’opera, delineava il contorno delle immagini in modo netto.
Nella tecnica incisoria la linea assolve un ruolo fondamentale sia nel determinare i contorni delle figure sia nel costruire la sottile trama delle superfici.
[12] Colore: L’analisi del colore riguarda le qualità di tono e luminosità, le armonie e i contrasti. Bisogna analizzare se un colore prevale sugli altri o contribuisce a determinare simmetrie o asimmetrie compositive. Con l’astrattismo di Mondrian, il colore è coinciso con la forma stessa delle immagini e nei casi di Klein e Rothko il colore assume una connotazione così piena da annullare qualsiasi riferimento ad altri elementi del linguaggio visivo.
[13] Luce – Il rapporto della luce con l’oggetto illuminato indica il passaggio graduale dalla luce all'ombra in un disegno o in un dipinto, attraverso la mescolanza graduata dei colori chiari e scuri, o in una scultura attraverso la diretta incidenza della luce naturale. Il chiaroscuro è l'effetto della luce, la quale cadendo su gli oggetti li rende più o meno chiari per le sue diverse incidenze, o più o meno scuri a misura che ne son privi. Fondamentale nella letture di un’opera d’arte è la direzione di provenienza della luce e delle relative ombre.
Nelle opere di scultura la superficie riveste una grande importanza perché influisce sull’effetto che l’opera produce soprattutto quando è esposta alla luce.
[14] Volume e spazia: nella cultura occidentale si è sempre osservato quanto un’immagine, un oggetto rappresentato aderisce al dato reale. Nel Rinascimento gli artisti hanno usato la prospettiva per rappresentare lo spazio e le cose in esse inserite. L’indagine del volume non può essere separata da quella della luce.
[15] Composizione: l’assetto compositivo di un’opera dipende dall’organizzazione complessiva di linee, forme e colori. Generalmente si distingue una composizione figurativa da quella astratta in cui il soggetto coincide con la disposizione stessa di forme e colori.

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